TAKE A SEAT

Take a seat

 

Che siano poltrone con braccioli, imbottite, sedie pieghevoli, seggioline, sgabelli, non importa. Fondamentale che siano innovative, artistiche, funzionali, che abbiano insomma una forte identità. Questo era richiesto nella competition “Take a seat” ideata da Asian Studies Group (per la sezione “design” della sesta edizione del format Switch on Your Creativity) in collaborazione con Superstudio. Un progetto rivolto ai giovani designer provenienti dalla Prefettura di Osaka, con il sostegno dell’Istituto Italiano di Cultura della città.

Serve ancora una nuova sedia, tra le migliaia già esistenti e le centinaia proposte ogni anno? Un pensiero, una sfida, un invito a riflettere su un archetipo dell’arredo, espressione di funzioni e culture diverse, ha portato a selezionare, tra i vari progetti lasciati anonimi, le proposte di tre designer giapponesi che si sono rivelate tre donne di tre diverse generazioni.

Akino Iida (in collaborazione con Koji Saki, Eko Yasuno) con la sua sedia primordiale di tronchi di bambù, Mayumi Kuwayama con la seduta concettuale di “vene” vegetali intrecciate, e la sedia-portaoggetti curvilinea della studentessa Luna Naito.