La sezione riservata da anni a significative presenze asiatiche è ormai per noi un’attesa ricorrenza e ci permette di restare in connessione con ciò che avviene dall’altra parte del globo. Quest’anno l’appuntamento si rinnova con progettisti occidentali che guardano oltre, al fianco di paesi dell’East e del Far-East che hanno scelto di essere presenti al Superstudio con concrete proposte che innestano la tradizione nella modernità.
C’è la Cina con Grado Design, che introduce nel contract e nel living le linee tonde del comfort e un minimalismo ricercato e, a partire dalla tradizione cinese, legge le identità culturali, abbraccia la diversità e riscrive un nuovo ordine attraverso il design di arredamento. All’ingresso del salone principale tre grandi oggetti scultorei e curvilinei Fabric Light Andon della giapponese GPJ × YUTAKA interpretano un nuovo sistema di illuminazione realizzato con alluminio e tessuto attraverso l’innovativa tecnologia Onefabrica. Jakarta Tourism and Creative Economy Office, Jakarta Capital City Government, Indonesian Contemporary Art and Design presenta i molteplici aspetti del design indonesiano di ieri e di oggi tra arte e design, artigianato e tecnologia.
Sempre dal Giappone arrivano Forum8 con una complessa installazione dedicata alla tecnologia VR e le sue applicazioni sempre più ampie, quantum con i suoi raffinati apparecchi di illuminazione made in Japan, Tokyo Creative Salon (Mitsubishi Estate, Co., Ltd. / Mitsui Fudosan Co., Ltd. / All-Ginza Association / Tokyu Corporation / Japan Fashion Week Organization / Japan Airport Terminal Co., Ltd. / Panoramatiks / Hakuhodo Inc.) che attraverso una mostra simbolica promuove, appunto, il Tokyo Creative Salon, festival di design e moda ancora poco conosciuto. Kawashima Selkon Textiles ripropone attualizzandola la bellezza delle complesse trame dei tessuti d’arredo tradizionali.
La Thailandia è rappresentata da Slowhand Design Thailand by DITP, che aggiunge un nuovo capitolo alla Slow Hand Design Exhibition con una mostra collettiva di materiali delle manifatture locali. L’intento è utilizzare soluzioni nate dal riuso e dal mantenimento del ciclo di vita dei materiali industriali. Dalla Corea arriva Seoul Design Foundation, l’hub del design che intercetta le innovazioni, ispira i creativi e ne espande l’immaginazione.