Il “museo d’impresa” del Superstudio, il FLA FlavioLucchiniArt Museum ci accoglie con un’esposizione rinnovata dove il confine tra arte e design diventa sempre più impalpabile. Dai contrasti bianco-nero e i giochi optical alle opere Gold di straordinaria bellezza, fino alle sculture in gesso dai colori “marshmallow”, ogni elemento ci offre solo un assaggio dell’incredibile produzione dell’artista. È la sezione underground del museo, quasi nascosta e segreta, che sbalordisce per l’imponenza e numero delle opere di Flavio Lucchini esposte, 634 per l’esattezza. 18 stanze si susseguono ciascuna con un tema e una tipologia differente di opere, sapientemente contaminate dagli arredi iconici di Cappellini firmati dai più grandi e originali designer. Lo spazio The Lab, dedicato ad ospitare artisti emergenti, ospita l’installazione “Bring me a Higher Love” del giovane artista e designer Sebastiano Pelli, sculture e quadri materici dove i bagliori dell’oro (in realtà ottone macerato con materiali di scarto quali bucce d’arancia e caffè) incontrano l’elemento acqua contenuto in una grande scultura centrale in ferro brunito e ottone. In un momento storico di grande smarrimento è una riflessione quasi ancestrale sul bisogno di bellezza, luce e purezza di cui tutti abbiamo bisogno, che ben si sposa con la sacralità delle sculture totemiche di Lucchini.