L’interazione con l’arte ha, come al solito al Superdesign Show, uno spazio importante e dà alla terza parola del titolo di questa edizione, “Imagination”, il suo senso più compiuto…
La raffinata presentazione di interruttori di TECNOLITE per Meljac, messi in scena dal grande architetto milanese Dante Benini, li trasforma in piccole sculture dorate, modernissime nonostante l’aspetto vagamente rétro. Su una grande superficie di piastre d’acciaio dalle diverse tonalità metalliche di Nichelcrom Lab si posano oggetti e arredi realizzati anch’essi in acciaio, alternati a sculture e altri artworks, a riprova della grande attualità e versatilità di questo materiale che continua ad essere protagonista anche dell’odierna evoluzione industriale.
Il gioco del black-and-white della scenografia generale trova il suo contrappunto in alcune presenze: il gruppo di “conigli-cartoon” dell’artista giapponese Aki Kuroda per Slide, la grande scultura optical, recente lavoro di Flavio Lucchini la cui produzione completa è esposta al FLA, Atelier, Museum alla fine del percorso espositivo, e la lunga parade dei vasi decorati ad ingobbio di Laboratorio San Rocco.