Ancora una volta cogliamo il cambiamento estetico di oggetti e arredi, nel nome della più totale libertà, dell’individualismo, dell’eclettismo, dove nessuno è più giudice dell’altro, se non sé stesso.
Per gli Unexpected Objects, il filo conduttore è la sorpresa, l’innovazione e la non-banalità nei progetti di designer che hanno lavorato con gli artisti, artisti che si sono comportati come designer. Senza dimenticare i progettisti che hanno portato ai limiti del conosciuto la loro ricerca. Ne sono un esempio le ceramiche di Pollini Home, i paraventi di Bottos Design Italia by Sebastiano Bottos, le porcellane del progetto ICONOCLASTIC di Daamstudio e i tecno-creativi di Unuslab e Fluente con TERRE EVOLUTE. Evoluzione dei laboratori artigianali, lavorazioni ceramiche artigianali e in 3D. E ancora, i racconti sensoriali di Inside Matter: sedute, pareti acustiche e complementi d’arredo realizzati con poliuretani espansi che esaltano il comfort degli ambienti domestici. Tanti i nuovi spunti sull’impiego dei materiali: alcarol presenta Geomorphic, una serie di arredi (sedute, pouf, librerie, consolle) che indaga i processi che interessano la materia attraverso trompe-l’oeil che coinvolgono anche il tatto. La proposta di KARBONY, giovane start-up, che dai filamenti di carbonio realizza piccole architetture che trovano nell’ombra della propria proiezione un elemento portante, cui si affianca il nuovo tipo di poliuretano espanso presentato da Pelma che, grazie a un processo di produzione circolare, risulta totalmente sostenibile e rigenerante. Sempre in questa sezione i 350 cubi magnetici colorati con rivestimento prodotto da Abet Laminati del progetto Re-make, Re-model, Re-imagine di Paul Kelley. Infine, torna al Superdesign Show Metoda, l’azienda croata che presenta eleganti ambienti dallo stile tra il classico e l’avanguardia in cui convivono tradizione e innovazione, natura, immaginazione e tecnologia.