

Albero della vita come summa del percorso creativo dell’artista, che ha tratto ispirazione dalla Zoologia fantastica di Borges, sviluppandola nella terza dimensione. Abitato da fantasmagoriche creature, dedotte dalle cosmogonie universali è metafora dell’esistenza che continuamente si rinnova. Un’opera d’arte in fieri che come un albero si sviluppa, cresce vive e muore.
Le multi installazioni sono interamente ricoperte di tessuto nei suoi componenti, foglie, frutti, animali, hanno la struttura portante in ferro e legno che ne garantisce la stabilità. L’opera è stata precedentemente presentata al Museo Mocenigo durante la Biennale di Venezia del 2024
Albero della vita come summa del percorso creativo dell’artista, che ha tratto ispirazione dalla Zoologia fantastica di Borges, sviluppandola nella terza dimensione. Abitato da fantasmagoriche creature, dedotte dalle cosmogonie universali è metafora dell’esistenza che continuamente si rinnova. Un’opera d’arte in fieri che come un albero si sviluppa, cresce vive e muore.
Le multi installazioni sono interamente ricoperte di tessuto nei suoi componenti, foglie, frutti, animali, hanno la struttura portante in ferro e legno che ne garantisce la stabilità. L’opera è stata precedentemente presentata al Museo Mocenigo durante la Biennale di Venezia del 2024
Carla Tolomeo, con la direzione artistica di Clara Santini
Carla Tolomeo, con la direzione artistica di Clara Santini