KARBONY
The show of the shadow
Un filo disegna lo spazio e le ombre di tre piccole architetture: Planetario, una fonte di illuminazione, che pare un infinito di orbite sospese; Piuma, una sedia che sfida la forza di gravità con i suoi 520 grammi di filo teso e intrecciato su cui sedersi; infine, Arianna, un tavolo che richiama la tessitrice più famosa dell’antichità.
Sono gli oggetti della giovane start-up KARBONY nata da un’idea di Carlo Cappellotto, che vuole portare il carbonio, oggi privilegio di settori altamente tecnologici come l’aerospaziale, nelle case, facendone un materiale per gli interni. Attraverso una tecnica sofisticata il carbonio è reso filo rigido, la somma dei fili crea giochi di intrecci, da cui nasce lo scheletro dell’oggetto, che proietta ombre complesse e variegate, su cui Planetario, Piuma e Arianna, sembrano poggiare, come su elementi portanti.